Sturer Emil – Galleria fotografica

Ecco la galleria fotografica dello Sturer Emil, raro e potente cacciacarri tedesco usato nella Seconda Guerra Modiale sul fronte orientale.

Il 20º modello che ho completato è davvero un bestione! Si tratta di un cacciacarri tedesco della Seconda Guerra Mondiale. Ho impiegato tre mesi a finirlo, da maggio ad agosto 2016. Ecco a voi la galleria fotografica dello Sturer Emil!

Il kit è il modello nº 00350 della Trumpeter. Esso consiste in 6 sprue, più le parti superiore ed inferiore dello scafo e la sovrastruttura in parti separate. Il tutto è in polistirene grigio chiaro, mentre i cingoli sono in vinile nero. Troviamo inoltre un foglio di decals, il manuale di istruzioni e una guida alla colorazione. I dettagli sono buoni, soprattutto per gli accessori all'interno del compartimento dell'equipaggio, a cielo aperto, e per l'affusto del cannone.

Montaggio

Il montaggio, facile e senza necessità di stuccature, è stato quasi tutto da scatola. Ho fissato per ultimi la sovrastruttura ed il cannone, per accedere meglio all'interno del compartimento equipaggio. Gli unici aftermarket sono stati la canna del cannone ed i proiettili, tutti della RB Model, in alluminio ed ottone torniti.

Notare le dimensioni del cannone da 128 mm, di grosso calibro anche per gli standard moderni, confrontato con la canna di quello da 40 mm del Matilda (visibile in basso).

Confronto fra il cannone dello Sturer Emil (in alto) e quello del Matilda Mk. II (in basso, solo la canna).

Ho modificato le rastrelliere dei proiettili, per alloggiare quelli in ottone:

Inoltre, una volta completata la verniciatura di base, ho rifatto il tavolato del pavimento della camera da combattimento, usando legno di balsa.

Il risultato, dopo l'invecchiamento delle assi, è il seguente.

Pittura e invecchiamento

Dopo il montaggio ho dipinto il modello con colori acrilici Vallejo Model Air, in grigio Panzer (71.052 German Grey, schiarito con 71.050 Light Grey e a cui ho aggiunto un po' di blu), tutto ad aerografo. Per il lavaggio ho usato il prodotto "Blue Wash for Panzer Grey" della Mig, più colori ad olio (Bruno van Dyck e Terra d'Ombra Naturale).

Ho invecchiato le tavole di legno con acrilici e olii molto diluiti, con diverse tonalità di grigio e marrone. Ho completato l'opera con dei graffi a pennello e dei pigmenti a secco, oltre a spalmare su cingoli e treno di rotolamento un impasto di terriccio, pigmenti, acqua e colla vinilica.

Galleria fotografica

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.