SU-100 – Galleria fotografica
In questo post troverete la galleria fotografica del mio 27º modello, un cacciacarri sovietico SU-100 della Seconda Guerra Mondiale. Ho impiegato circa 8 mesi a completarlo, da gennaio a settembre 2018.
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Montaggio
Il kit è della Revell (nº 03084), e consiste in 4 stampate color verde oliva, due grigie per i cingoli, foglio istruzioni e decals. Invece di usare il cannone in plastica fornito con il kit, ho optato per una canna in alluminio tornito, prodotta dalla RB Model (art. 35B62).
Il montaggio è stato abbastanza semplice, le istruzioni sono chiare e gli incastri buoni. Ho solo riscontrato piccole imperfezioni della plastica in tre punti diversi, tutte risolte con un po' di stucco.
Verniciatura e invecchiamento
Per la mimetica di base ho optato per i colori acrilici Tamiya, XF-67 NATO Green schiarito con XF-59 Buff.
Ho inoltre voluto dipingere le strisce bianche tipiche della Battaglia di Berlino. Esse erano usate come segno di riconoscimento dai carri sovietici per evitare che gli aerei degli Alleati, scambiandoli per mezzi tedeschi, li attaccassero. Per fare ciò, ho prima mascherato le aree circostanti con del nastro adesivo:
poi ho aerografato del colore bianco (Vallejo Model Air 71.001 White). Con la stessa vernice, inoltre, ho disegnato le insegne tattiche a mano libera (come veniva fatto spesso anche nella realtà), usando un pennello sottile:
I passaggi successivi sono stati:
- scrostature in verde oliva e marrone scuro con il pennello sottile o la spugnetta;
- un lavaggio selettivo ad olio in Bruno van Dyck, per evidenziare i particolari;
- dei filtri per variare sottilmente l'altrimenti monotono colore sottostante (ho usato il metodo dei puntini, che potete trovare qui e qui);
- effetti di fango, polvere e macchie di carburante, con pigmenti e prodotti appositi;
- alcuni bordi ripassati con una matita morbida, per simulare il metallo nudo che affiora dalla vernice.
Galleria fotografica
La mimetica di questo modello di SU-100 l'ho scelta di un verde uniforme, come per molti mezzi reali dell'epoca. Ho perciò usato diversi pigmenti chiari per sfumare il colore di base, variando una colorazione altrimenti monotona. Poi vi ho aggiunto convincenti effetti di accumulo di polvere e colature di sporcizia.
Ho creato gli effetti di fango usando appositi prodotti liquidi (Damp Earth e Dark Mud di Ammo Mig, Fresh Mud di AK Interactive) mescolati con sabbia e pigmenti scuri. Li ho poi sfumati con pigmenti più chiari nella zona alta, ed infine schizzati con una miscela di pigmenti e trementina, per simulare le gocce di fango.
Per le chiazze e le colature di carburante ho usato un acrilico marrone scuro, mescolato con trasparente lucido e molto diluito. Ho lavorato a strati, aggiungendo delle macchie sempre più diluite (e a volte sovrapponendole in parte a quelle già esistenti, man mano che si asciugavano). Ho così prodotto un risultato più realistico e convincente.
Il palo è un tondino di legno, sbozzato con un taglierino e in seguito strofinato con una spazzola di metallo, creando delle venature molto realistiche. Un lavaggio ad olio in Bruno van Dyck, un dry-brush in giallo Napoli ed un secondo lavaggio in van Dyck, più leggero, completano il lavoro.
Sono modellista questo lavoro è molto bello. Mi piace molto
Salve Corrado,
grazie mille per il tuo apprezzamento! Sentiti libero di lasciare commenti e suggerimenti quando vuoi!
Saluti,
Vincenzo