M14/41 – Montaggio e colorazione

Fasi di montaggio e colorazione del mio modello di M14/41, un carro amato italiano ampiamente usato in Nordafrica dal 1941 al 1943.

Questo modello rappresenta l'M14/41, un carro armato medio in uso nel Regio Esercito durante la Seconda Guerra Mondiale. Dato che combattè principalmente in Nordafrica, ho deciso di dargli una livrea desertica. In questo articolo illustrerò le fasi di montaggio e colorazione.

Il kit

Ho trovato in una fiera di modellismo questo vecchio kit, risalente al 1975, prodotto dalla Italaerei (oggi Italeri).

Benché sulla scatola sia erroneamente indicato "M13/40", si tratta in realtà di una riproduzione del suo successore, l'M14/41. Ciò è dovuto alla notevole somiglianza dei due carri; alcuni particolari tuttavia, tra i quali:

  • i parafanghi disposti per tutta la lunghezza del mezzo,
  • il rigonfiamento quadrato sul cielo della torretta, che dava più spazio per l'uso del cannone,
  • la lama cacciafango dietro ogni ruota motrice,
  • le griglie sul cofano motore disposte trasversalmente alla lunghezza del mezzo

rivelano quale sia l'esatto mezzo in questione. Si veda in particolare questo link per ulteriori approfondimenti.

Montaggio

Il contenuto della scatola è visibile nella foto seguente:

Sono presenti tre stampate color sabbia, un set di cingoli in vinile, il foglio delle decals ed il manuale di istruzioni. Quest'ultimo è costituito da 8 pagine in bianco e nero, con le istruzioni di montaggio in quattro lingue, gli schemi di colorazione e delle decal ed una foto del treno di rotolamento. È anche presente il figurino del comandante, ma ho preferito non farlo.

Il montaggio dello scafo e della torretta è stato abbastanza semplice. L'unico punto che necessita di una stuccatura è la parte superiore dello scafo, in corrispondenza delle mitragliatrici, dove si nota un ritiro della plastica.

Bisogna invece fare attenzione al montaggio dei carrelli del treno di rotolamento: per un corretto allineamento dei ruotini, è meglio fare una prova "a secco" con i cingoli. Per la chiusura di questi ultimi, poi, il manuale indica di saldare i perni con un ferro caldo; questo potrebbe non essere sufficiente, per cui consiglio anche di fissare i capi con una graffetta o del cianoacrilato.

Per semplicità ho incollato solo dopo la verniciatura il treno di rotolamento, i cingoli, gli attrezzi e le marmitte.

Colorazione

Dopo aver spruzzato lo strato di primer, ho dato una mano di pre-shading in nero per dare più profondità agli strati di colore successivi.

In seguito ho aggiunto ad aerografo vari strati di un mix di Vallejo Model Color 70.914 Green Ochre e 70.976 Buff, aumentando man mano quest'ultimo per schiarire al centro i pannelli e cercando di non coprire troppo il pre-shading sottostante.

Invecchiamento

Prima di procedere con l'invecchiamento ho applicato le decals. È importante aggiungerle prima, in modo che si armonizzino con il resto degli effetti, e proteggerle con uno strato di vernice trasparente.

Dopo ci sono i filtri, che consistono in uno strato molto trasparente di colore. Essi hanno il compito di variare la trama del colore sottostante e di uniformarne le sfumature smorzandone i contrasti. In questo caso ho usato del colore ad olio giallo ocra, diluito al 90% con white spirit.

Poi è il turno dei lavaggi: essi hanno l'effetto di evidenziare i particolari: applicati su un fondo lucido o satinato, scorrono per capillarità negli angoli e nelle fessure, e si raccolgono intorno alle parti in rilievo come rivetti e bulloni. Una volta asciugati, il loro colore scuro intensifica il contrasto con le zone chiare circostanti.

Il lavaggio è applicato solo sul carrello di sinistra. La differenza con l'altro è chiaramente visibile.

Ho usato un prodotto della Ammo MiG, Afrika Korps Wash. Si tratta di un preparato a base di smalto, dalla tonalità adatta per potersi abbinare a veicoli giallo sabbia. Malgrado sia già pronto all'uso, consiglio di diluirlo ulteriormente con white spirit o altro diluente apposito.

Infine, per dare un aspetto più realistico e vissuto al carro, ho disegnato alcune scrostature nei punti maggiormente soggetti ad usura, usando una miscela di grigio scuro e giallo scuro, che risulta di un grigio acciaio. Ne ho dipinte comunque poche, in quanto nella realtà questi mezzi avevano una vita troppo breve per accumulare tanti graffi...

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